lunedì 12 settembre 2016

Telegrammi da Venezia 2016 - #4

Ultimo telegramma, scritto già lontano dai lidi veneziani, ma reso attuale dalla vittoria del Leone d'Oro per uno dei film qui sotto descritti.


The Woman Who Left (Concorso), voto 7.5. Il film di Lav Diaz è uno sguardo sul reale, costruito attraverso un'alternanza di inquadrature fisse fotografate in un bianco nero meravigliosamente sporco, che raccontano la storia di una donna che cerca vendetta e redenzione. Il film è lento, ma emoziona, soprattutto nello splendido finale. Un Leone d'Oro tutto sommato meritato.

I Magnifici 7 (Fuori Concorso), voto 6. Senza infamia e senza lode, il nuovo film omaggia l'originale senza sconvolgerlo. Non emoziona, ma intrattiene, e di questi tempi è già abbastanza.

Los Nadie (Settimana della Critica), voto 7. Il vincitore della Settimana della Critica racconta con occhio da Jim Jarmush le giornate di un gruppo di ragazzini punk cileni, forografati nella loro quotidianità, tra sogni, fantasticherie e un istintivo rifiuto del sistema. Ottima caratterizzazione dei personaggi, con interessante risvolto sociale.

Boys in the Trees (Orizzonti), voto 9. La sorpresa più bella del festival, che racconta alla perfezione l'adolescenza con un tocco fantasy e dark davvero splendido. Il film è un'opera prima, che rende ancora più eclatante l'abilità con cui è costruito. Per i primi 45 minuti il film è pressocché impeccabile, in bilico tra Spielberg e Carpenter, per poi, dopo un breve calo nella parte centrale, sciogliersi in un finale emozionante e commovente, in cui realtà e sogno divengono tutt'uno. Da non perdere. Qui trovate il trailer.


E' tutto per quest'anno, alla prossima Mostra!

Pier

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